Omelia XV Domenica T.O – Anno A (16 luglio 2017)
Is 55, 10-11; Rm 8, 18-23; Mt 13, 1-9
Il vangelo di oggi ci ricorda che il nostro Dio vuole essere il fecondatore della nostra vita; mano che dona, forza che sostiene, voce che risveglia. Lui è la nostra certezza. Ai ragazzi ripeto sempre: la qualità di oggi è la quantità di domani! Dentro il seme della sua parola è racchiusa una forza tale che – se accolto – fa sbocciare la nostra esistenza! Ci sono delle dimensioni in noi che solo se fecondate da Dio possono germogliare: pensiamo all’amore, alla gioia, alla speranza, alla comunione, al perdono.Un seminatore usci a seminare….la mia parola non torna a me senza effetto….e ancora il salmo: tu visita la terra e la disseti….irrighi i solchi….benedici i germogli.
E noi qui ogni domenica a lasciare che il Signore semini nel nostro cuore la sua Parola di vita! Poi sta a noi custodire con la preghiera e la vita fraterna; innaffiare coi sacramenti della confessione e della S. Eucaristia.
Tanti semi il Signore ha messo in noi domenica scorsa, altrettanto lo sta facendo ora grazie la nostro essere qui!
Noi produciamo frutto in base al seme che abbiamo nel cuore!
Sta a noi la decisione di essere costanti, perseveranti così da consentire al Signore di portare a compimento la sua opera. San Paolo parlava di doglie del parto.
Di attesa paziente! La decisone! Che decisione prendo dopo aver partecipato alla Messa?
I discepoli di Emmaus tornano a Gerusalemme…e noi? Come è il terreno del mio cuore? E’ pronto alla semina, cioè, all’ascolto? Mi sento interpellato?
Anche quando dico: non ho capito nulla, anche quello è segno che la Parola ha toccato il tuo cuore!
(Cari genitori, preparate il terreno del cuore nei vostri figli, Dio seminerà in loro la sua stessa vita, la vita eterna. Chi diventeranno questi bambini? Atei, pagani, credenti non praticanti, o credenti praticanti? Chi sarà la loro vera ricchezza interiore?. Preparate il cuore: Dio sta già seminando, abbiate cura della fede dei vostri figli. Faccio queste domande perché noi apparteniamo ad una generazione che non ha radici ed è incostante. Facciamo in modo che la nostra vita si radichi in Cristo, nel terreno fecondo della fede della Chiesa. perché il seme porti frutto è necessario un terreno adatto, ben preparato).
Lasciamoci fecondare da Dio: chiunque trova lui, ha la vita eterna!
Sac. Nicola Ilardo
Is 55, 10-11; Rm 8, 18-23; Mt 13, 1-9
Il vangelo di oggi ci ricorda che il nostro Dio vuole essere il fecondatore della nostra vita; mano che dona, forza che sostiene, voce che risveglia. Lui è la nostra certezza. Ai ragazzi ripeto sempre: la qualità di oggi è la quantità di domani! Dentro il seme della sua parola è racchiusa una forza tale che – se accolto – fa sbocciare la nostra esistenza! Ci sono delle dimensioni in noi che solo se fecondate da Dio possono germogliare: pensiamo all’amore, alla gioia, alla speranza, alla comunione, al perdono.Un seminatore usci a seminare….la mia parola non torna a me senza effetto….e ancora il salmo: tu visita la terra e la disseti….irrighi i solchi….benedici i germogli.
E noi qui ogni domenica a lasciare che il Signore semini nel nostro cuore la sua Parola di vita! Poi sta a noi custodire con la preghiera e la vita fraterna; innaffiare coi sacramenti della confessione e della S. Eucaristia.
Tanti semi il Signore ha messo in noi domenica scorsa, altrettanto lo sta facendo ora grazie la nostro essere qui!
Noi produciamo frutto in base al seme che abbiamo nel cuore!
Sta a noi la decisione di essere costanti, perseveranti così da consentire al Signore di portare a compimento la sua opera. San Paolo parlava di doglie del parto.
Di attesa paziente! La decisone! Che decisione prendo dopo aver partecipato alla Messa?
I discepoli di Emmaus tornano a Gerusalemme…e noi? Come è il terreno del mio cuore? E’ pronto alla semina, cioè, all’ascolto? Mi sento interpellato?
Anche quando dico: non ho capito nulla, anche quello è segno che la Parola ha toccato il tuo cuore!
(Cari genitori, preparate il terreno del cuore nei vostri figli, Dio seminerà in loro la sua stessa vita, la vita eterna. Chi diventeranno questi bambini? Atei, pagani, credenti non praticanti, o credenti praticanti? Chi sarà la loro vera ricchezza interiore?. Preparate il cuore: Dio sta già seminando, abbiate cura della fede dei vostri figli. Faccio queste domande perché noi apparteniamo ad una generazione che non ha radici ed è incostante. Facciamo in modo che la nostra vita si radichi in Cristo, nel terreno fecondo della fede della Chiesa. perché il seme porti frutto è necessario un terreno adatto, ben preparato).
Lasciamoci fecondare da Dio: chiunque trova lui, ha la vita eterna!
Sac. Nicola Ilardo
6Fonte : Pagina Facebok Parrocchia San Giuseppe
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